tag:blogger.com,1999:blog-6324070638028781791.post8806556674334415834..comments2023-10-12T00:41:27.810-07:00Comments on sotto il pelo dell'acqua: Il migliore della scuolafranziscushttp://www.blogger.com/profile/05985149615599525901noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6324070638028781791.post-36638252634671712672012-06-04T01:37:16.184-07:002012-06-04T01:37:16.184-07:00Dimenticavo di aggiungere che, come ieri ho provat...Dimenticavo di aggiungere che, come ieri ho provato ad accennare all'interno de LSCF, una discussione seria su cosa si possa/debba intendere a scuola per "merito" sarebbe più che opportuna, e non per ripartire, come dice spesso Gianni Marconato, da Adamo ed Eva, ma proprio per tener conto di esperienze come quelle a cui Francesco qui accenna. Ripartire dalla conoscenza di esperienze già esistenti e proseguire.Serena Peterlinhttps://www.blogger.com/profile/04779479477168257006noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6324070638028781791.post-64017478440905687492012-06-04T01:18:54.237-07:002012-06-04T01:18:54.237-07:00Le medicine scadute quando non fanno peggio sono i...Le medicine scadute quando non fanno peggio sono inutili; quello che si va attuando sotto la pomposa definizione di “riforma” non è altro che un restauro spilorcio di concetti superati per di più mal interpretati. La nostra Istruzione avrebbe bisogno davvero di una rivoluzione. <br />Ma mi sento di spendere qualche parola in difesa di qualche insegnante che, se resiste alla deriva e tenta di mandare comunque avanti il suo lavoro, anche resistendo alla goffaggine meritocratica non lo fa per mettere toppe a questo sistema, ma per rispetto ai suoi allievi e a se stesso. E’ una resistenza povera, ma che ci restituisce almeno la dignità personale. E aggiungo anche che la professione docente ha ancora, seppure in misura sempre più sorvegliata, alcuni margini di autonomia e libertà che possono essere usati bene.<br />Del resto cos’è questo “merito” se non un ulteriore e grossolano, ma forse efficace, strumento per separare, per disgregare, per classificare omologando al conformismo più conservatore?<br />Il bello è che questa conservazione non è buona nemmeno per le mummie perché, di solito, è sano conservare ciò che è in buone condizioni e non ciò che già marcisce. Invece di fronte alla mutazione gigantesca che ha coinvolto, seppure in modalità diverse, l’intera società del pianeta e del sistema delle comunicazioni, i nostri rispondono con le medaglie al merito, con lo sconto delle tasse universitarie, con il vagheggiamento del passato.<br />La “strada delle rivoluzioni dell'educazione” non è, lo sappiamo, sulle mappe, la strada della rivoluzione ha bisogno di passione e iniziativa anche personale. Se ci fosse chi l’attendesse come un pacco postale attenderebbe invano (proprio come un pacco postale)<br />La rivoluzione si fa anche contando sulle proprie risorse e non credo manchino i principi teorici da cui prendere le mosse, manca il coraggio.<br />E su questo anche non pochi docenti si potrebbero interrogare.Serena Peterlinhttps://www.blogger.com/profile/04779479477168257006noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6324070638028781791.post-37600824599960146592012-06-04T00:31:05.564-07:002012-06-04T00:31:05.564-07:00Non mi convince per niente quanto ha in mente di f...Non mi convince per niente quanto ha in mente di fare Profumo. Non è con la meritocrazia che si migliora la scuola. La meritocrazia, nel nostro contesto, significa cementare le elite; se si vuole una scuola migliore (anche, ma non solo) per un Paese più competitivo, si devono promuovere opportunità per tutti. Scuola delle opportunità, non scuola del merito.Gianni Marconatohttps://www.blogger.com/profile/06027626465061343672noreply@blogger.com