sabato 7 gennaio 2012

Agli amici 

Cari amici, qui dico amici
Nel senso vasto della parola:
Moglie, sorella, sodali, parenti,
Compagne e compagni di scuola,
Persone viste una volta sola
O praticate per tutta la vita:
Purché fra noi, per almeno un momento,
Sia stato teso un segmento,
Una corda ben definita.

Dico per voi, compagni d’un cammino
Folto, non privo di fatica,
E per voi pure, che avete perduto
L’anima, l’animo, la voglia di vita:
O nessuno, o qualcuno, o forse un solo, o tu
Che mi leggi: ricorda il tempo,
Prima che s’indurisse la cera,
Quando ognuno era come un sigillo.
Di noi ciascuno reca l’impronta
Dell’amico incontrato per via;
In ognuno la traccia di ognuno.
Per il bene od il male
In saggezza o in follia
Ognuno stampato da ognuno.
Ora che il tempo urge da presso,
Che le imprese sono finite,
A voi tutti l’augurio sommesso
Che l’autunno sia lungo e mite.
                                          Primo Levi

domenica 1 gennaio 2012

primo gennaio del 2012

Sfrattato da Splinder, apro il nuovo anno con un nuovo blog. Il titolo indica  una condizione di equilibrio precario che impegna molte energie e che mai si risolve. In alto si intravvede la luce, il sole, sotto ci sono profondità misteriose e il tuo corpo cerca di mantenere quella condizione di stupore. E' possibile un po' affiorare e un po' immergersi. Quando affiori il tuo udito è invaso dal frinire delle cicale, quando ti immergi piombi di nuovo nel silenzio. Non vorresti mai lasciare quella condizione di ambiguità, di equilibrio instabile cui partecipa tutto il tuo corpo, tra mondi che non vuoi lasciare e mondi che ti attraggono, tra mondi oscuri e mondi luminosi. Il blog che vorrei costruire e che vorrei condividere corrisponde un po' a questa immagine.